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Il
connubio libri-trucchi potrà risultare bizzarro ai più, ma
nella mia testa ha tutto senso. Ovviamente, avrebbe più senso ancora
se avessi tempo per fare le cose meravigliose che succedono nella mia
testa, ma ringraziamo gli esami se per oggi vi beccate soltanto la
review di un libro.
Un
libro che ho acquistato casualmente due anni fa, mentre ero in
vacanza con i miei nel posto di sempre: stesso campeggio, stessa
spiaggia, stessa gelateria, stesse passeggiate, stessa libreria che
sin da bambina mi attraeva più delle giostre a gettoni due case più
in là!
Lì ho
trovato questa chicca, presa principalmente per la copertina:
medicinali, trucchi, gioielli e una specie di sega per ossa o
qualcosa di simile. Sono stata subito rapita!
Le 374
pagine si leggono decisamente in fretta, complice lo stile fresco
dell'autrice e la storia accattivante. Devo dire di
essere stata parecchio delusa dal finale, non era esattamente come me
lo aspettavo, ma a conti fatti è sensato.
Niente fantasy, niente mostri, fate, streghe, non è nemmeno una storia per bambini, né un Bildungsroman ottocentesco: è un romanzo che parla di una ragazza come potremmo essere noi, studentessa di medicina che si sta specializzando in anatomopatologia (avete presente CSI? Ecco. Quelle cose lì.), che vive una vita decisamente incasinata ma emozionante.
Niente fantasy, niente mostri, fate, streghe, non è nemmeno una storia per bambini, né un Bildungsroman ottocentesco: è un romanzo che parla di una ragazza come potremmo essere noi, studentessa di medicina che si sta specializzando in anatomopatologia (avete presente CSI? Ecco. Quelle cose lì.), che vive una vita decisamente incasinata ma emozionante.
Non si
capisce bene di chi sia innamorata, cosa vuole fare della sua vita,
se i suoi sogni andranno in porto; spesso le sue idee vengono
cambiate dai piani degli altri personaggi, si lascia trascinare per
ritrovarsi nel vortice degli eventi.
Insomma,
se siete reduci di un periodo pesante, della sessione invernale degli
esami, prendete questo libro, cercatelo in biblioteca, in formato
digitale, se volete ve lo passo allo scanner (sto scherzando!), ma
dovete leggerlo.
E
smetterete di piangere dalla tristezza per ritrovarvi le lacrime agli
occhi dalle risate!
Edizione
TEA, prezzo 12,00€
Di Alessia Gazzola
Di Alessia Gazzola
Decantati,
amati, criticati o lasciati negli stand per cugini più prestigiosi,
i Cream Eyeshadow Pupa Vamp! sono sicuramente tra i prodotti
di cosmesi più noti, soprattutto dopo l'iniziativa “Tutti pazzi
per Pupa”, che li presentava a soli 5€ mostrando un coupon. Da lì
sono diventati famosi sui red carpet di dozzine di blog.
Io sono
riuscita a trovare il colore 501 Burgundy, dato che erano
rimasti solo dei colori sul turchese o verde petrolio che non userei
molto, dato che già possiedo un LLSE di quei colori.
In ogni
caso, è stato un acquisto riuscitissimo.
Il
packaging è essenziale: un vasetto di vetro spesso con tappo nero
lucido. Non troviamo particolari informazioni, se non il contenuto
(4,5g) e il PAO (12 mesi). L'INCI non è
riportato da nessuna parte sulla confezione.
Il
colore è spettacolare: è esattamente il color borgogna come lo
immagino nella mia testa, brillantini esclusi. Il mix esatto tra
marrone e viola, non eccessivamente scuro e modulabile. La scrivenza
non è il massimo, con una passata lascia un velo di colore, che è
quel che serve per essere presentabile al mattino alle 7 in treno, ma
calcando la mano il colore si riesce a far notare. La durata è
eccellente: da solo dura 5/6 ore senza andarsene, con un primer anche
12 ore. In realtà preferisco applicarlo con un primer per far
risaltare il suo colore, dato che come base non lo utilizzo
praticamente mai.
Un lato
negativo è la confezione che obbliga il prelievo tramite
“pucciata”, lasciando così le dita sporche, poiché con un
pennellino si preleva decisamente troppo prodotto, creando l'effetto
chiazza (ma forse sono io a non essere capace di usare i pennelli).
Tutto
sommato il prodotto lo trovo ottimo, forse il prezzo è eccessivo
(credo sia intorno ai 11/12€, anche a seconda delle profumerie), ma
vale assolutamente i 5€ che ho pagato io! Lo trovate, naturalmente,
in un sacco di profumerie, ovunque ci sia Pupa insomma, dall'OVS
all'Acqua&Sapone, passando per il Tigotà. E non ricordo dove
altro ho visto Pupa.
Magari
prossimamente, non a prezzo pieno, prenderò qualcosa di azzardato...
magari.
Avon, Deborah, E.l.f., Electric Palette, Essence, Fräulein 3°8, Garnier, Illamasqua, Kiko, Miss Broadway, PaciugoPedia, Shaka
PaciugoPedia #6 - Il verde dorato che mi ha illuso
Siete
mai state messe di fronte a dosi di incapacità coi pennelli da far
urlare persino il vostro gatto? Avete mai avuto paura che un ombretto
mal sfumato nella piega vi potesse contagiare? Temete i tentativi di
qualche novellina?
Se siete abbastanza coraggiose, avventuratevi nel post; altrimenti cliccate la X rossa, stolte!
Se siete abbastanza coraggiose, avventuratevi nel post; altrimenti cliccate la X rossa, stolte!
Questo
paciugo mi ha inizialmente esaltata a causa di quel verde dorato
nell'angolo interno, ma poi si è rivelato pieno di insidie.
Ho
iniziato dando una apparente forma con un grigio, poi sfumato
gradualmente due blu fino a arrivare all'azzurro intenso, usando
sempre lo stesso pennello, per pigrizia e perché così i colori
erano “naturalmente” sfumati assieme. Poi ho messo un verde
pallidissimo nell'angolo interno e sfumato un po' di verde acido e il
verde dorato di cui parlavo sopra.
Ovviamente
avrete capito tutto di come ho fatto, no?
L'ultima
parte è stato l'azzurro chiarissimo che si sfuma con il verde
pallido, che però è sparito immediatamente.
Niente
di nuovo sul fronte base, BB Cream e correttore a volontà (anche se
la mia pelle sembra reagire bene al prossimo esame). Sulle guance ho
usato il blush di Shaka 090 Romantic, un nuovo acquisto che si
aggiunge al numero tendente a infinito di blush pescati in mio
possesso.
Sulle
labbra ho “sperimentato”, cercando di mettere un gloss scuro su
una matita chiara, ma il gloss è scivolato via. Letteralmente.
Siate
clementi verso un tentativo malriuscito.
Occhi
Kiko
Eye Base Primer
Deborah
(grigio preso da una palettina)
Essence
3D Eyeshadow 05 irresistible blue sky
Miss
Broadway Colore 3 ombretto cotto 2499 (verde pallido)
Kiko
Infinity Eyeshadow 260
Electric
Eyes Palette (azzurro e verde)
Fräulein
3°8 120 colori Twist and Calm (blu scuro)
Avon
Smooth Minerals Kajal
Avon
Sonic Boost Vibrating Mascara
Viso
BB
Cream Garnier pelle mista o grassa
Illamasqua
Under-Eye Concealer 200
Shaka
Blush 090 Romantic
Labbra
Elf
Matte Lip Color Coral
Kiko
Super Gloss 107
Finalmente
una review!
Dopo secoli di tag, haul e chiacchiere varie, finalmente un post serio. O almeno un tentativo.
Dopo secoli di tag, haul e chiacchiere varie, finalmente un post serio. O almeno un tentativo.
E
parliamo di un prodotto per capelli.
La
crema rigenerante all'Olio di Cocco della Mil Mil
Professional è stata l'aiuto più grande che io abbia mai dato
ai miei capelli durante la scorsa estate. So che sto parlando di mesi
fa, ma tuttora è una valida alleata, nonostante sulla confezione sia
specificato che è un prodotto per capelli medio-lunghi o lunghi,
e i miei nemmeno sfiorano le spalle.
La
confezione apparentemente è enorme (500ml). E lo è. Esiste
anche la versione da 1000ml, ma finire quella potrebbe diventare la
tredicesima fatica di Ercole. Sull'etichetta troviamo riportati tutti
i dettagli fondamentali, come il PAO di 12 mesi e l'INCI (che
trovate nella foto sotto).
Il
contenuto è una crema bianca molto morbida e densa, dal deciso odore
di cocco, come il famoso balsamo Splend'or, che tutte abbiamo
usato almeno una volta nella vita. La sua funzione è principalmente
quella di districare e eliminare i nodi dai capelli lunghi. È
consigliata l'applicazione come impacco dopo lo shampoo,
lasciandolo agire per 3 minuti e risciacquandolo.
Ma se i
miei capelli sono lisci, corti e i nodi si formano solo quando dormo
con mollette nei capelli, a cosa è servito questo prodotto? Per chi
se lo forse perso, io lavoro in piscina come bagnina e da quest'anno
come istruttrice di nuoto, quindi i miei capelli sono torturati
dal cloro e dai frequenti shampoo. Questa estate, per la prima
volta nella mia vita, i miei capelli tendenzialmente grassi si sono
rivelati capaci di seccarsi. I primi segni miracolosi li ha procurati
il balsamo al cocco Splend'or, rendendoli più lucidi e più
resistenti; visto che il cocco pareva funzionare, ho trovato questa
crema e me la sono portata a casa. Non la ho usata ogni volta che ho
lavato i capelli durante l'estate, perché sarebbe stata decisamente
troppo, ma una volta a settimana dopo la doccia la usavo come se
fosse un balsamo, stendendone una noce e massaggiando per il tempo di
una canzone (nuovo indicatore di tempo!); dopo il risciacquo la
sensazione era quella di avere i capelli decisamente più spessi e
morbidi.
Ora che
l'inverno è arrivato e in piscina non sono più ogni giorno, la
crema la uso ogni due settimane e solo sulle punte. Penso sia un buon
risultato il fatto che, da quando la applico, non ho più dozzine
di doppie punte e i capelli non gridano più pietà di fronte al
phon!
L'ho
acquistata nel supermercato accanto alla piscina in cui lavoro per
meno di 2.50€ (non ricordo il prezzo esatto), decisamente
poco per molto contenuto, tra l'altro ottimo.
Se
avete capelli lunghi e facilmente annodabili, che districate solo con
la Tangle Teezer, fateci un pensierino. Se volete che i vostri
capelli sappiano di cocco e siano morbidi, pensateci pure voi!
Questa
mini size del Larger than Life Lipgloss mi è stata
data da una commessa di Sephora quando ho acquistato, prima di
Natale, un paio di cosette (per 7€). Mi ha lasciata spiazzata, non
mi aspettavo che mi avrebbe dato qualcosa di Nars (immaginatemi pure
con gli occhi spalancati), quindi non sono nemmeno andata a indagare
su che colori avesse da darmi. Ho preso e per un giorno sono rimasta
incredula.
Gold
Digger è un gloss. Lo ripete in svariate lingue la scatola di
cartoncino nero. E lo capirete dalla primissima applicazione.
Tutto
è molto quadrato, soprattutto il vero e proprio contenuto della
scatolina, in plastica resistente e con un tappo che favorisce la
presa (non è liscio, ma nemmeno ruvido, quando troverò l'aggettivo
adatto ve lo descriverò meglio). L'applicatore è molto sottile,
ottimo per eventuali linee precise, ma lo trovo fastidioso sulle
labbra, come se facesse il solletico.
Il
colore è a prima vista un rosa pescato chiaro con brillantini ton
sur ton (Sparkling peach shimmer, sul sito). Niente di simile avrete
sulle labbra, se non una passata di appiccicosissima brillantezza.
Sulle mie labbra, pigmentate di loro, l'effetto non è male, ma su
labbra più chiare non so come sia.
La
durata è molto soggettiva. Se non mangio, non bevo, non parlo, non
muovo le labbra resiste anche un paio d'ore. Sparisce dopo due sorsi
d'acqua, una cucchiaiata di Nutella e non dura nemmeno un bacio.
Data
la sua natura di gloss, è probabile che ve lo ritroviate ben oltre
il contorno labbra.
È
però veramente utile come punto luce su altri rossetti o matite
labbra, sempre che tolleriate la sensazione veramente appiccicosa di
questo gloss.
La
mini size contiene 3.5ml di prodotto e il PAO è 9 mesi. L'inci è
riportato sulla scatola (purtroppo le foto che ho fatto facevano
pena, è praticamente introvabile in rete, quindi appena il tempo è
decente aggiorno qui!) Controllando, il primo è un pallino giallo,
poi olio di jojoba, e un paio di pallini verdi. Oltre non mi
avventuro, rimanete sintonizzati per saperne di più!
Tirando
le somme, non è esattamente tra i miei prodotti labbra preferiti,
soprattutto per l'alone appiccicoso che lascia, nonostante sia
sparito ogni accenno di shimmer e mi sia struccata. Come punto luce
se la cava egregiamente. Forse con colori più decisi (come Como,
è stupendo) si potrebbe tollerare il fastidio, ma penso che questo
rosino smortino non ne valga la pena.
La
full size costa 25€, la trovate naturalmente sul sito di Sephora.
Dateci un'occhiata, se vi interessa qualche colore. Ma Gold Digger
lasciatelo pure là.
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