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Riti propiziatori - Shower Routine

In vista dell'ultimo esame della sessione (incrociate ogni dito disponibile, grazie!) vi presento brevemente la mia Shower Routine, escludendo bagnoschiuma e shampoo, che non hanno molto a che fare con il rilassamento da domani-ho-un-esame-devo-controllare-l'ansia.
Essenzialmente il pomeriggio prima del fatidico giorno mi prendo un'oretta solo per me e mi dedico al relax, senza pensare ai libri. No, ok, un po' ci penso, ma poco.

Inizio con la Pasta di Argilla Verde Lovea, nella versione grande adatta sia a pelle che capelli. Io personalmente la uso solo sul viso, la lascio asciugare totalmente (circa 7 minuti) e poi sotto la doccia la rimuovo con l'acqua tiepida. In realtà questa maschera la faccio ogni settimana, ma è comunque entrata a far parte del rito pre-esame.
Dopo lo shampoo uso la Crema Rigenerante all'olio di cocco, di cui vi ho parlato qui, e la tengo in posa per tre minuti. Generalmente con lo stress i miei capelli diventano un po' torturati, e in questo periodo sono anche torturati dal cloro e dal riscaldamento, di sicuro hanno visto giorni migliori. La sciacquo via e mi pettino i capelli con le dita.

Uscita dalla doccia mi aspettano ben due oli. Uno è l'olio di mandorle profumato al tè verde de i Provenzali, regalatomi a Natale, che uso sulle cosce, sperando che qualche smagliatura sparisca o che miracolosamente riduca la cellulite. L'altro è Scaldamuscoli, un olio solido di Lush, che io ho tagliato per poterlo portare in giro, che uso solitamente sulle spalle, sul collo e sulla zona lombare della colonna vertebrale (dove tante persone hanno le fossette di Venere, per intenderci), che sono i punti in cui mi si accumula lo stress e/o dove i miei poveri muscoli tirano dopo aver fatto delfino.

Dopodiché uso il TalcoCrema al Narciso sublime dell'Erbolario, regalo di compleanno insieme a una marea di campioncini! Il consiglio è di applicarlo su tutto il corpo, ma io lo uso solo nelle zone “sudate”, ascelle, gomiti, incavo delle ginocchia, polsi. Il profumo, che potrebbe sembrare quello della cipria della nonna o del classico talco, in realtà ha un effetto molto calmante, o almeno così è su di me!

Ora arriva la mia parte preferita. Dopo la Beauty School di Lush ho deciso di dare una svolta decisa nella mia skincare, evitando di fare la pigrona. Inutile dire che ancora non ho avuto abbastanza costanza, ma le diete si iniziano di lunedì, quindi tra qualche lunedì ci provo. Magari il primo lunedì del mese, di un mese che inizia di lunedì.
Comunque, comincio con il Maisenza (ormai tristemente rinominato Let the Good Times Roll), ne prendo un po', bagno l'altra mano, creo la pappetta e lo passo su tutto il viso. Continuo a massaggiare e sciacquo. Poi passo alle labbra, con il Labbrasivo Fai Labbrava, che fa parte dei prodotti natalizi, che sa di caramelle zuccherose alla Coca-Cola! Sono sempre indecisa se mangiarlo o sciacquarlo, nel dubbio sciacquo. E poi mangio una caramella.
Infine applico un po' di crema; in questo periodo sto sfruttando il campioncino di Paradiso all'Improvviso, sempre di Lush, ma non è ancora una scelta definitiva.

Infine l'ultimo step è la Daily Softening Hand + Elbow Cream di Yes To Carrots, usata sia sulle mani che sui gomiti, che sono probabilmente la parte più secca del mio corpo.

L'ultima volta che ho seguito questa procedura il voto è stato 28. Io ci riprovo. Mal che vada, sarà profumosa e rilassata.
Voi avete qualche rito pre-esami, pre-eventi importanti?

Thank you TAG

Ringrazio Ele di Il tè delle nove per avermi taggata, grazie mille! È una delle prime volte che vengo taggata in queste “cose” di cui non capisco molto, ma va bene così!

Dopo aver ringraziato chi ti ha taggato, e inserito il banner dell'iniziativa, ecco le regole per partecipare:
Rispondere alle varie voci.
Taggare i blog che ami di più.
Avvisare i tuoi prescelti.
Chiedere ai visitatori di visitare i tuoi taggati.
Chiedere ai visitatori di lasciare loro un commento... e se si trovano in sintonia, possono anche diventarne lettori... chissà!
Ringraziare









Questo TAG è stato ideato da "Never say Book" per ringraziare i propri lettori, quindi cominciamo!

Ringrazia....
 
1. Una frase per ringraziare tutti quelli che ti seguono
Tra le migliaia di blog sui più vari argomenti, sui più svariati mondi possibili, voi scegliete di leggere il mio piccolo spazio di follia personale. Grazie a tutte (e eventualmente tutti) per scegliere me!

2. Dì grazie in tutte le lingue in cui sai dirlo
Grazie, Thanks, Danke, Merci, Gracias, Dank U, Tack, Gratia plena (latino, sbagliato).

3. Uno o più commenti che ti stanno a cuore
Generalmente i commenti in cui dite di aver colto la mia ironia o quelli in cui raccontate che con voi determinati prodotti funzionano diversamente, mi fa capire che leggete davvero tutto!

4. Cita i lettori più accaniti a commentare (o almeno pensi che lo siano):
Foffy, Svampi, Beauty On Mars (non so il tuo nome, oddio, questa cosa mi fa andare fuori di testa!), Serena, non mi ricordo tutte :D

5. Il primo commento ricevuto, se riesci ancora a recuperarlo:
Eccoci! Anche io uso le salviette nivea, mi irritano un po' la zona perioculare però. Devo fare una recensione su Idealia di Vichy, mi aspettavo qualcosa di più sinceramente.
In bocca al lupo per gli esami.
PS:ti ho inserita in qualche modo nella cerchia di chi seguo (?), non capisco come diventare membri/amici
. Da sweetchemistry82
Questo fa capire quanta dimistichezza con Blogger avevo all'inizio.
6. Il post più commentato di sempre:
Uno alquanto recente, I'm not ready to be a blogger (click!) e un paio di PaciugoPedie.

7. Le collaborazioni che ti stanno a cuore:
Al momento non ne ho nessuna attiva, quindi potrei dire tutte quelle a venire?

* Ringrazia il blog che...*

Mi da suggerimenti azzeccatissimi:
Svampi, mi dà sempre delle dritte incredibili!

Ha una grafica che mi fa sognare:

Un sacco di persone! Elisha, Claire, Takiko, Ele, praticamente tutte tranne me...

E' scritto con uno stile fantastico:
Oddio, questa è difficile. Ognuna ha un proprio stile, e ognuna ha uno stile fantastico. Non saprei proprio trovare un più fantastico...

Ha sempre un bellissimo post:
Mh. Credo che questo titolo vada a Drama, che ha una programmazione ferrea, e in qualsiasi momento sulla sua pagina FB troviamo qualcosa di carino pubblicato da lei.

Organizza meravigliosi Giveaway:

Non partecipo spesso ai giveaway perché mi dimentico degli step da fare. Sì, sono una pessimissima persona. Quindi non saprei proprio D:

Mi ha fatto un regalino:

Ancora nesshuno :(

Mi ha spinto a crearne uno mio:
Tanti tanti tanti blog mi hanno spinto a crearne uno mio. Tanti davvero, ma soprattutto Claire, che ha un blog così ordinato che rimane la mia ispirazione!

Vorresti far crescere:

Ele, Foffy, Clouds of Sugar, e beh, in generale tutti!

Si merita i tantissimi membri che ha:

Oddio, altra domanda difficile? Probabilmente Takiko, che scrive dei post che a parer mio sono perfetti, non smetterei mai di leggerli!

*Tagga i blog che ti stanno piu' a cuore*
Beh, tutti quelli che trovate qui sopra mi stanno sicuramente a cuore! :D

Ora voglio sapere cosa rispondete voi, taggate. *risata malefica*
Per tutte/i, ditemi qui sotto cosa pensate delle mie scelte, passate a guardare tutti i blog taggati, e fatemi sapere le vostre risposte!

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Stick Labbra Aloe Equilibra - Review

Non sono una patita di prodotti bio, praticamente li ignoro, e l'INCI so che esiste ma non ne faccio una bandiera. Se una cosa funziona, funziona e basta. Se due cose funzionano allo stesso modo, allora possiamo parlare di eventuali ingredienti contenuti; ma se una cosa non funziona non c'è INCI che tenga.

In questo caso parlo di un burrocacao che non ha soltanto devastato le mie labbra, seccate all'inverosimile, riempite di pellicine, ma che non si decide a finire!
Parlo dello Stick Labbra Aloe di Equilibra. L'INCI e varie cose buone che dovrebbe contenere li trovate nella pagina “ufficiale” (qui), che non saprei come reperire dato che non ho più la confezione.
Questo burrocacao, nella classica confezione alla Labello, contiene 5.5ml di prodotto, esattamente come uno stick Labello. E dalla confezione in plastica mi aspettavo la stessa resistenza, invece mettendolo una volta nell'astuccio, per portarlo a lezione in caso di necessità, si è distrutto. Queste cose non mettono certo il buonumore.

All'interno troviamo questo famigerato miscuglio di aloe, jojoba, vitamina E, senza parabeni, glutine e siliconi, di un colore giallino/trasparente, totalmente privo di odore, dalla consistenza cerosa. Il PAO è di 12 mesi. Fortunatamente ci sto mettendo un po' di meno a finirlo.

Quale è il problema di questo tripudio di bellezze bio? Non idrata, anzi secca. Dovrebbe nutrire a fondo le labbra, invece non crea altro che una patina sulle labbra che va via appena si beve, si parla o si mangia qualcosa, quasi come un lipgloss. Questo film che crea non ha alcuna funzione, secondo me, se non quella di fare sentire le labbra sporche, come quando si mangia del miele.
Contro il vento è abbastanza utile, perché prima di arrivare a seccare le labbra deve seccare questo strato, ma ora durante l'inverno non serve assolutamente a nulla.
Passando la lingua sulle labbra – provateci a casa con un burrocacao – qualche minuto dopo l'applicazione non si dovrebbe togliere nulla, perché il prodotto è in qualche modo penetrato. Invece questo viene via, come se una crema mani anziché penetrare nella pelle formasse dei “guanti”.
Il mio contorno labbra, non particolarmente problematico, non soffro di secchezza in nessuna parte del viso, diventa secco dopo averlo usato. Le pellicine aumentano e lo scrub diventa il mio miglior amico.

Non so se il problema sia del mio stick o se siano tutti così, ma idratare e seccare a casa mia non sono sinonimi. Purtroppo non credo lo ricomprerò mai. E spero di finirlo il prima possibile. Il prezzo è 3.20€, non so dove lo si possa trovare, il mio lo ha preso mia madre non so dove.

Empties ♥ Gennaio 2014

Uno dei tipi di post che preferisco leggere (o video che preferisco guardare) è quello dei prodotti finiti, tanto quanto quelli dei preferiti. Ma trovo che con i prodotti finiti si possa avere un giudizio assoluto al 100%, senza possibilità di se o di ma.

Questo mese non ho finito chissà cosa.
Ho ucciso il temperamatite che usavo da almeno 5 anni, e non compare in foto perché è stato calpestato. La plastica non resiste al mio dolce peso.

Ho fatto fuori due confezioni di dischetti di cotone. Queste sono vittime necessarie, ma allo stesso tempo non so come descriverli. Ecco, entrambe le tipologie non si dividevano, aiutavano molto nella fase di struccaggio, non mi hanno dato particolari problemi. Fine.

Acetone da 0.99€ comprato all'Eurospin o in un posto simile. Anche di questo prodotto è difficile tessere lodi o creare una nomea negativa. Mi è durato da agosto a ora, ma io non metto moltissimo smalto sulle mani – diciamo che ci pensa il cloro a levarmelo – e questo lo toglieva. Quando facevo più passate di smalto faceva fatica a togliere bene il colore, lasciandomi delle ombre sulle unghie, che venivano tolte con altre passate, ma sempre povere unghie.

Bagnoschiumi! Sì, questo mese nessun finito riguardante il makeup, lo so, ma mica è facile finire! Fiorucci, dal profumo fragoloso che mi fa profumare come una dodicenne, ma svanisce appena esco dal bagno. Faceva parte di un pacchetto regalo, se cerco in giro potrei trovare il profumo abbinato. My Body Soft and Sensitive con Aloe Vera, ovvero il bagnoschiuma senza odore. Non mi ha lasciato la pelle particolarmente morbida, non ha fatto miracoli, nulla. Nivea Supreme Touch è colui che ha profumato la mia pelle come nessun altro, ma non ha altri pregi.
Sembra che in questo mese mi sia lavata tantissimo, ma ho solo recuperato vecchie confezioni dal borsone del nuoto. E gli shampoo stanno finendo, quindi a febbraio sarà un tripudio di prodotti per capelli.

Questo è tutto!
Ricomprerei quasi tutto, ma sono cose talmente tanto generiche che uno vale l'altro!

I'm too average to be a blogger

Post ispirato da quella che decisamente non è la canzone del secolo, I'm not Ready to be a Princess da Sofia the First, che decisamente non è il cartone del decennio.
Ma questa canzone, così carina, infantile, che tratta temi assolutamente da bambini è in realtà quello che penso ogni volta che mi trovo a spulciare altri blog. Diciamo qualsiasi blog.

Tutte queste pagine con numeri increbili di follower (1000 per me è un numero incredibile) mi fanno sentire come la piccola Sofia, persa in un mondo di “ginormous” blogger, dove tutti fanno meglio di me e mi fanno domandare che ci faccio io qui.
Appena guardo il mio blog mi salta all'occhio che il mio nome non trasmette nulla, che la grafica lascia a desiderare e che i miei contenuti sono vuoti. Lo penso seriamente. E a volte mi chiedo se sono stata veramente io a scrivere quelle cose o se ho immaginato di scriverle e dei folletti abbiano in realtà completato l'opera.
Altre volte mi chiedo se non sia il caso di scrivere in inglese, come tante fanno, per aprirmi a un panorama “internazionale”, ma all'idea di scrivere nella lingua di metà dei miei esami mi lascia perplessa, perché lo vedrei come qualcosa di non naturalmente uscito dalle mie dita, qualcosa di artificiale su cui ho dovuto riflettere in traduzione. Idem se volessi scrivere in tedesco o francese, sarebbero solo traduzioni dei miei pensieri.
Le foto lasciano a desiderare, non ho potenti mezzi con cui fare magie, non sono particolarmente brava.

I'm too average to be a blogger.
Probabilmente sì.
Sicuramente migliaia di persone là fuori sono migliori di me.
Poco importa.
In this world I don't stand a chance.
Chi mai verrebbe a cercare me? Non sono specializzata in fondotinta, rossetti, review, non credo di riuscire mai a ideare un tag, non sono pratica di comparazioni e non ho così tanti cosmetici da poter fare ambarabà ciccì coccò per scegliere quale matita per sopracciglia usare.
I don't have what it takes.
Non ho un viso perfetto, non ho occhi particolarmente belli, non sono brava a fare foto.
Cred(ev)o di scrivere bene, ma sento che ai miei articoli manchi qualcosa, la vena ironica forse, un po' di serietà non guasterebbe, ma mi sembrano scritti in modo troppo banale. Mi sembra la sagra della banalità.
E quindi? Chiudiamo baracca e burattini perché al mondo c'è chi è migliore di te? Smettiamo di provarci perché qualcuno, che magari cammina su questa strada da più tempo di te, è più avanti? Ci arrabbiamo e appendiamo la tastiera al chiodo perché qualcuno usando scorciatoie ti appare migliore? I respectfully refuse. Io resto qui, nel mio angolino, a fare ciò che amo.
Dovrei decisamente imparare a guardare meno agli altri come obiettivi da raggiungere; piuttosto dovrebbero essere esempi da seguire, senza invidia, passo passo come riserve inestimabili di consigli.
La foto, ovviamente, non è mia! Ma è qui per ricordarmi/ci che siamo solo polvere di stelle alla fine, e siamo tutti fatti delle stesse identiche molecole.
Tutto questo papiro per dire che cosa?
Oh, che appena finisco i dannati esami mi metto a sistemare il template (ci provo, sono davvero una frana in queste cose) e cerco di rendere più mio questo spazio.
Ah! Grazie, a te che sei arrivato a leggere fino in fondo senza spegnere il pc o buttarlo fuori dalla finestra!

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