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Il
connubio libri-trucchi potrà risultare bizzarro ai più, ma
nella mia testa ha tutto senso. Ovviamente, avrebbe più senso ancora
se avessi tempo per fare le cose meravigliose che succedono nella mia
testa, ma ringraziamo gli esami se per oggi vi beccate soltanto la
review di un libro.
Un
libro che ho acquistato casualmente due anni fa, mentre ero in
vacanza con i miei nel posto di sempre: stesso campeggio, stessa
spiaggia, stessa gelateria, stesse passeggiate, stessa libreria che
sin da bambina mi attraeva più delle giostre a gettoni due case più
in là!
Lì ho
trovato questa chicca, presa principalmente per la copertina:
medicinali, trucchi, gioielli e una specie di sega per ossa o
qualcosa di simile. Sono stata subito rapita!
Le 374
pagine si leggono decisamente in fretta, complice lo stile fresco
dell'autrice e la storia accattivante. Devo dire di
essere stata parecchio delusa dal finale, non era esattamente come me
lo aspettavo, ma a conti fatti è sensato.
Niente fantasy, niente mostri, fate, streghe, non è nemmeno una storia per bambini, né un Bildungsroman ottocentesco: è un romanzo che parla di una ragazza come potremmo essere noi, studentessa di medicina che si sta specializzando in anatomopatologia (avete presente CSI? Ecco. Quelle cose lì.), che vive una vita decisamente incasinata ma emozionante.
Niente fantasy, niente mostri, fate, streghe, non è nemmeno una storia per bambini, né un Bildungsroman ottocentesco: è un romanzo che parla di una ragazza come potremmo essere noi, studentessa di medicina che si sta specializzando in anatomopatologia (avete presente CSI? Ecco. Quelle cose lì.), che vive una vita decisamente incasinata ma emozionante.
Non si
capisce bene di chi sia innamorata, cosa vuole fare della sua vita,
se i suoi sogni andranno in porto; spesso le sue idee vengono
cambiate dai piani degli altri personaggi, si lascia trascinare per
ritrovarsi nel vortice degli eventi.
Insomma,
se siete reduci di un periodo pesante, della sessione invernale degli
esami, prendete questo libro, cercatelo in biblioteca, in formato
digitale, se volete ve lo passo allo scanner (sto scherzando!), ma
dovete leggerlo.
E
smetterete di piangere dalla tristezza per ritrovarvi le lacrime agli
occhi dalle risate!
Edizione
TEA, prezzo 12,00€
Di Alessia Gazzola
Di Alessia Gazzola
Decantati,
amati, criticati o lasciati negli stand per cugini più prestigiosi,
i Cream Eyeshadow Pupa Vamp! sono sicuramente tra i prodotti
di cosmesi più noti, soprattutto dopo l'iniziativa “Tutti pazzi
per Pupa”, che li presentava a soli 5€ mostrando un coupon. Da lì
sono diventati famosi sui red carpet di dozzine di blog.
Io sono
riuscita a trovare il colore 501 Burgundy, dato che erano
rimasti solo dei colori sul turchese o verde petrolio che non userei
molto, dato che già possiedo un LLSE di quei colori.
In ogni
caso, è stato un acquisto riuscitissimo.
Il
packaging è essenziale: un vasetto di vetro spesso con tappo nero
lucido. Non troviamo particolari informazioni, se non il contenuto
(4,5g) e il PAO (12 mesi). L'INCI non è
riportato da nessuna parte sulla confezione.
Il
colore è spettacolare: è esattamente il color borgogna come lo
immagino nella mia testa, brillantini esclusi. Il mix esatto tra
marrone e viola, non eccessivamente scuro e modulabile. La scrivenza
non è il massimo, con una passata lascia un velo di colore, che è
quel che serve per essere presentabile al mattino alle 7 in treno, ma
calcando la mano il colore si riesce a far notare. La durata è
eccellente: da solo dura 5/6 ore senza andarsene, con un primer anche
12 ore. In realtà preferisco applicarlo con un primer per far
risaltare il suo colore, dato che come base non lo utilizzo
praticamente mai.
Un lato
negativo è la confezione che obbliga il prelievo tramite
“pucciata”, lasciando così le dita sporche, poiché con un
pennellino si preleva decisamente troppo prodotto, creando l'effetto
chiazza (ma forse sono io a non essere capace di usare i pennelli).
Tutto
sommato il prodotto lo trovo ottimo, forse il prezzo è eccessivo
(credo sia intorno ai 11/12€, anche a seconda delle profumerie), ma
vale assolutamente i 5€ che ho pagato io! Lo trovate, naturalmente,
in un sacco di profumerie, ovunque ci sia Pupa insomma, dall'OVS
all'Acqua&Sapone, passando per il Tigotà. E non ricordo dove
altro ho visto Pupa.
Magari
prossimamente, non a prezzo pieno, prenderò qualcosa di azzardato...
magari.
26
gen
Avon, Deborah, E.l.f., Electric Palette, Essence, Fräulein 3°8, Garnier, Illamasqua, Kiko, Miss Broadway, PaciugoPedia, Shaka
PaciugoPedia #6 - Il verde dorato che mi ha illuso
Siete
mai state messe di fronte a dosi di incapacità coi pennelli da far
urlare persino il vostro gatto? Avete mai avuto paura che un ombretto
mal sfumato nella piega vi potesse contagiare? Temete i tentativi di
qualche novellina?
Se siete abbastanza coraggiose, avventuratevi nel post; altrimenti cliccate la X rossa, stolte!
Se siete abbastanza coraggiose, avventuratevi nel post; altrimenti cliccate la X rossa, stolte!
Questo
paciugo mi ha inizialmente esaltata a causa di quel verde dorato
nell'angolo interno, ma poi si è rivelato pieno di insidie.
Ho
iniziato dando una apparente forma con un grigio, poi sfumato
gradualmente due blu fino a arrivare all'azzurro intenso, usando
sempre lo stesso pennello, per pigrizia e perché così i colori
erano “naturalmente” sfumati assieme. Poi ho messo un verde
pallidissimo nell'angolo interno e sfumato un po' di verde acido e il
verde dorato di cui parlavo sopra.
Ovviamente
avrete capito tutto di come ho fatto, no?
L'ultima
parte è stato l'azzurro chiarissimo che si sfuma con il verde
pallido, che però è sparito immediatamente.
Niente
di nuovo sul fronte base, BB Cream e correttore a volontà (anche se
la mia pelle sembra reagire bene al prossimo esame). Sulle guance ho
usato il blush di Shaka 090 Romantic, un nuovo acquisto che si
aggiunge al numero tendente a infinito di blush pescati in mio
possesso.
Sulle
labbra ho “sperimentato”, cercando di mettere un gloss scuro su
una matita chiara, ma il gloss è scivolato via. Letteralmente.
Siate
clementi verso un tentativo malriuscito.
Occhi
Kiko
Eye Base Primer
Deborah
(grigio preso da una palettina)
Essence
3D Eyeshadow 05 irresistible blue sky
Miss
Broadway Colore 3 ombretto cotto 2499 (verde pallido)
Kiko
Infinity Eyeshadow 260
Electric
Eyes Palette (azzurro e verde)
Fräulein
3°8 120 colori Twist and Calm (blu scuro)
Avon
Smooth Minerals Kajal
Avon
Sonic Boost Vibrating Mascara
Viso
BB
Cream Garnier pelle mista o grassa
Illamasqua
Under-Eye Concealer 200
Shaka
Blush 090 Romantic
Labbra
Elf
Matte Lip Color Coral
Kiko
Super Gloss 107
Finalmente
una review!
Dopo secoli di tag, haul e chiacchiere varie, finalmente un post serio. O almeno un tentativo.
Dopo secoli di tag, haul e chiacchiere varie, finalmente un post serio. O almeno un tentativo.
E
parliamo di un prodotto per capelli.
La
crema rigenerante all'Olio di Cocco della Mil Mil
Professional è stata l'aiuto più grande che io abbia mai dato
ai miei capelli durante la scorsa estate. So che sto parlando di mesi
fa, ma tuttora è una valida alleata, nonostante sulla confezione sia
specificato che è un prodotto per capelli medio-lunghi o lunghi,
e i miei nemmeno sfiorano le spalle.
La
confezione apparentemente è enorme (500ml). E lo è. Esiste
anche la versione da 1000ml, ma finire quella potrebbe diventare la
tredicesima fatica di Ercole. Sull'etichetta troviamo riportati tutti
i dettagli fondamentali, come il PAO di 12 mesi e l'INCI (che
trovate nella foto sotto).
Il
contenuto è una crema bianca molto morbida e densa, dal deciso odore
di cocco, come il famoso balsamo Splend'or, che tutte abbiamo
usato almeno una volta nella vita. La sua funzione è principalmente
quella di districare e eliminare i nodi dai capelli lunghi. È
consigliata l'applicazione come impacco dopo lo shampoo,
lasciandolo agire per 3 minuti e risciacquandolo.
Ma se i
miei capelli sono lisci, corti e i nodi si formano solo quando dormo
con mollette nei capelli, a cosa è servito questo prodotto? Per chi
se lo forse perso, io lavoro in piscina come bagnina e da quest'anno
come istruttrice di nuoto, quindi i miei capelli sono torturati
dal cloro e dai frequenti shampoo. Questa estate, per la prima
volta nella mia vita, i miei capelli tendenzialmente grassi si sono
rivelati capaci di seccarsi. I primi segni miracolosi li ha procurati
il balsamo al cocco Splend'or, rendendoli più lucidi e più
resistenti; visto che il cocco pareva funzionare, ho trovato questa
crema e me la sono portata a casa. Non la ho usata ogni volta che ho
lavato i capelli durante l'estate, perché sarebbe stata decisamente
troppo, ma una volta a settimana dopo la doccia la usavo come se
fosse un balsamo, stendendone una noce e massaggiando per il tempo di
una canzone (nuovo indicatore di tempo!); dopo il risciacquo la
sensazione era quella di avere i capelli decisamente più spessi e
morbidi.
Ora che
l'inverno è arrivato e in piscina non sono più ogni giorno, la
crema la uso ogni due settimane e solo sulle punte. Penso sia un buon
risultato il fatto che, da quando la applico, non ho più dozzine
di doppie punte e i capelli non gridano più pietà di fronte al
phon!
L'ho
acquistata nel supermercato accanto alla piscina in cui lavoro per
meno di 2.50€ (non ricordo il prezzo esatto), decisamente
poco per molto contenuto, tra l'altro ottimo.
Se
avete capelli lunghi e facilmente annodabili, che districate solo con
la Tangle Teezer, fateci un pensierino. Se volete che i vostri
capelli sappiano di cocco e siano morbidi, pensateci pure voi!
Questa
mini size del Larger than Life Lipgloss mi è stata
data da una commessa di Sephora quando ho acquistato, prima di
Natale, un paio di cosette (per 7€). Mi ha lasciata spiazzata, non
mi aspettavo che mi avrebbe dato qualcosa di Nars (immaginatemi pure
con gli occhi spalancati), quindi non sono nemmeno andata a indagare
su che colori avesse da darmi. Ho preso e per un giorno sono rimasta
incredula.
Gold
Digger è un gloss. Lo ripete in svariate lingue la scatola di
cartoncino nero. E lo capirete dalla primissima applicazione.
Tutto
è molto quadrato, soprattutto il vero e proprio contenuto della
scatolina, in plastica resistente e con un tappo che favorisce la
presa (non è liscio, ma nemmeno ruvido, quando troverò l'aggettivo
adatto ve lo descriverò meglio). L'applicatore è molto sottile,
ottimo per eventuali linee precise, ma lo trovo fastidioso sulle
labbra, come se facesse il solletico.
Il
colore è a prima vista un rosa pescato chiaro con brillantini ton
sur ton (Sparkling peach shimmer, sul sito). Niente di simile avrete
sulle labbra, se non una passata di appiccicosissima brillantezza.
Sulle mie labbra, pigmentate di loro, l'effetto non è male, ma su
labbra più chiare non so come sia.
La
durata è molto soggettiva. Se non mangio, non bevo, non parlo, non
muovo le labbra resiste anche un paio d'ore. Sparisce dopo due sorsi
d'acqua, una cucchiaiata di Nutella e non dura nemmeno un bacio.
Data
la sua natura di gloss, è probabile che ve lo ritroviate ben oltre
il contorno labbra.
È
però veramente utile come punto luce su altri rossetti o matite
labbra, sempre che tolleriate la sensazione veramente appiccicosa di
questo gloss.
La
mini size contiene 3.5ml di prodotto e il PAO è 9 mesi. L'inci è
riportato sulla scatola (purtroppo le foto che ho fatto facevano
pena, è praticamente introvabile in rete, quindi appena il tempo è
decente aggiorno qui!) Controllando, il primo è un pallino giallo,
poi olio di jojoba, e un paio di pallini verdi. Oltre non mi
avventuro, rimanete sintonizzati per saperne di più!
Tirando
le somme, non è esattamente tra i miei prodotti labbra preferiti,
soprattutto per l'alone appiccicoso che lascia, nonostante sia
sparito ogni accenno di shimmer e mi sia struccata. Come punto luce
se la cava egregiamente. Forse con colori più decisi (come Como,
è stupendo) si potrebbe tollerare il fastidio, ma penso che questo
rosino smortino non ne valga la pena.
La
full size costa 25€, la trovate naturalmente sul sito di Sephora.
Dateci un'occhiata, se vi interessa qualche colore. Ma Gold Digger
lasciatelo pure là.
18
gen
& Other Stories, Avon, Essence, Fräulein 3°8, Garnier, Illamasqua, Kiko, NYC, PaciugoPedia, Sephora
PaciugoPedia #5 - ritardi, marronazzo e riflessi oro.
Recupero,
piano piano, le varie PaciugoPedie che ho lasciato indietro (mentre
aspetto che Svampi annunci la 2.0!). E oggi c'è il marronazzo, quel
marrone con un tocco rosa antico che, lo ammetto, in foto non l'ho
preso.
Zero
assoluto.
Sembra
tutto così oro, eppure dal vivo era marroncino.
È
pur vero che ha nevischiato/piovuto, insomma è grigio, e che avevo
le luci accese in camera, ma non mi aspettavo questi riflessi.
Comunque,
ho steso la base, poi sfumato nella piega, poi aggiunto un po' di
pigmenti. E poi mascara. Tanto. Perché stavolta non lo dimentico.
Sì,
non è assolutamente nulla di speciale, e al posto dell'eyeliner ho
preferito la matita nera (almeno questa la so gestire), ma mi sono
parecchio divertita a farlo.
Viso
Garnier
BB Cream per pelli miste e grasse
Kiko
Colour Correction Concealer Wheel (verde e arancio)
IllamasquaUnder-Eye
Concealer
&
Other Stories Caddage Pink
![]() |
Ciao,
matita nera nella rima interna totalmente sparita.
|
Occhi
Essence
Eyebrow Designer 02
Kiko
Eye Base
Kiko
LLSE 05
Marrone
scuro freddo e marrone matte chiaro dalla 72 colori di Fräulein 3°8
Essence
Colour Arts Eye Base
Essence
Pigmento 02 (Smell the caramel)
Avon
Smooth Minerals Kajal nero
NYC
Mascara Big Bold
Labbra
Sephora
matita labbra Gorgeous Gold
Kiko
Super Gloss 114
Giovedì.
Il giorno che sulla mia agenda corrisponde al Teasing Thursday, il
giorno in cui (quest'anno almeno) parlerò di libri anche qui.
Ne
parlo probabilmente troppo, ma i libri mi circondano.
Io li adoro! (Sì, sono bibliomane).
Io li adoro! (Sì, sono bibliomane).
Ora
che ho il Kobo nulla può farmarmi dalla
lettura compulsiva, anche se la carta resta la mia preferita.
Ma
siccome gli ultimi libri che ho letto sono in tedesco (cioè ho
capito metà delle cose) e riguardano un carinissimo esame, prendo
spunto dal tag che ho trovato da Su un filo di Eyeliner per
inaugurare la rubrica!
![]() |
http://ravenngo.deviantart.com/art/reading-89393986 |
1.
Come scegli i libri da leggere?
Ultimamente
mi affido tantissimo a Goodreads (di cui trovate il widget qui a destra, in basso, visto?), ma di solito a
seconda del genere, della copertina e soprattutto della sinossi sul
retro o in quarta di copertina. Se mi prende quella, è finita.
2.
Dove compri i libri: in libreria o online?
I libri li compro quasi esclusivamente in libreria, escludendo gli ebooks. Quelli per ora li scarico da Project Gutenberg (che consiglio a tutte!)
I libri li compro quasi esclusivamente in libreria, escludendo gli ebooks. Quelli per ora li scarico da Project Gutenberg (che consiglio a tutte!)
3.
Aspetti di finire la lettura di un libro prima di acquistarne un
altro oppure hai una scorta?
Ahaha.
Volete la foto della mia pigna di libri sul comodino, o devo davvero
rispondere alla domanda. La scorta aumenta, se anche si smettesse di
scrivere, per 5 generazioni ci sarebbe da leggere.
4.
Di solito quando leggi?
Quando
sono in treno da sola. Dopo pranzo o dopo cena. Qualche volta prima
di addormentarmi. Mentre cucino a mezzogiorno. Quando sono in bagno.
Spesso, leggo spesso.
5.
Ti fai influenzare dal numero delle pagine quando compri un libro?
Assolutamente
no! Se sono piccoli, durano poco, ma pazienza. Se sono enormi durano
quasi lo stesso tempo. Quindi...
6.
Genere preferito?
Romanzi
ottocenteschi. Sani, ben costruiti, con una trama chiara e
rettilinea. Qualsiasi cosa si ispiri a questi è ben accetta. Niente
bizzarrie novecentesche e niente romanzetti rosa, per favore.
7.
Hai un autore preferito?
J.K.Rowling
vale come risposta? Non da sola, ovviamente, con lei c'è Calvino,
Jane Austen e L.F.Baum.
8.
Quando è iniziata la tua passione per la lettura?
Gli
storici hanno due ipotesi: o quando sono entrata la prima volta in
biblioteca per fare la tessera (appena iniziata la prima elementare,
un sabato pomeriggio, con mio padre, avevo preso La
bella addormentata nel bosco, pessima scelta, lo so); o
quando ho iniziato Harry Potter.
Entrambe le tesi sono molto dibattute.
Entrambe le tesi sono molto dibattute.
9.
Presti libri?
Solo
a persone di cui mi fido. Cioè io.
Li presto, ma davvero solo a poche persone. O libri che mi interessano poco e ho già letto.
Li presto, ma davvero solo a poche persone. O libri che mi interessano poco e ho già letto.
10.
Leggi un libro alla volta oppure riesci a leggerne diversi insieme?
Fischietta
mentre nasconde i segnalibri da 3 libri*. Ovviamente uno alla volta!
11.
I tuoi amici/famigliari leggono?
Mia
sorella ha iniziato a leggere. Ho vinto anche questa battaglia. Tutti
intorno a me leggono!
(Quasi
tutti, ma son dettagli).
12.
Quanto ci metti mediamente a leggere un libro?
In
italiano di solito al massimo una settimana, se è piccolo pochi
giorni. In lingua molto di più. Harry
Potter e i doni della morte è durato neanche 24 ore (e ho
dormito!).
![]() |
http://catching-smoke.deviantart.com/art/Hermione-Reading-297256118 |
13.
Quando vedi una persona che legge (ad esempio sui mezzi pubblici) ti
metti immediatamente a sbirciare il titolo del suo libro?
Quanti
sguardi innervositi mi sono beccata sul treno per questo... Io non mi
faccio problemi a sbattervi in faccia le mie letture, potreste farlo
pure voi!
14.
Se tutti i libri del mondo dovessero essere distrutti e potessi
salvarne uno soltanto quale sarebbe?
Le
fiabe dei fratelli Grimm. In
tedesco. Così passerei molto tempo a doverle tradurre, quindi
durerebbe di più la lettura. Ma che ci farei io in un mondo senza
libri?
15.
Perché ti piace leggere?
Perché
ti piace ascoltare la musica? Prova a rispondere.
Perché
mi fa sentire parte di mille altre vite, non vivo solo la mia, ma
quella di tutti i personaggi, buoni o cattivi che siano, mi fa
viaggiare nel tempo e nello spazio, mi dà la possibilità di creare
i personaggi come li voglio io (libri 1, film 0!), mi ha fatto
sentire meno sola quando non avevo nessuno accanto.
I
libri sono la mia seconda famiglia.
16.
Leggi libri in prestito (da amici o dalla biblioteca) o solo libri
che possiedi?
Leggo
qualsiasi cosa mi capiti vicina. La bibliotecaria non mi chiede più
nemmeno il nome quando deve registrare un prestito.
17.
Qual è il libro che non sei mai
riuscito a finire?
La
compagnia dell'anello.
Mi sono bloccata alle cascate, o in un posto simile, e ho mollato. Ma
prima o poi vincerò io.
18.
Hai mai comprato un libro solo perché
aveva una bella copertina, e cosa ti attrae nella copertina di un
libro?
Sì,
penso di aver comprato Il
segreto delle gemelle
(Fairy Oak) solo per la
copertina. Lo stile del disegno era stupendo.
Di solito mi attrae il font del titolo, o eventuali illustrazioni.
Di solito mi attrae il font del titolo, o eventuali illustrazioni.
19.
C’è una casa editrice che ami
particolarmente, e perché?
Amo
Feltrinelli,
perché il formato dei libri è veramente comodo. In generale sono
molto comodi tutti i tascabili. Non quelli Iperborea.
Qualcuno mi spieghi il senso di essere alti e stretti. Va bene, sei
una casa specializzata in letterature scandinave, ma non ha senso
fare i libri a forma di svedese!
20.
Porti i libri dappertutto (ad
esempio in spiaggia o sui mezzi pubblici) o li tieni “al sicuro”
dentro casa?
Ovunque.
E ora che siamo tecnologicamente avanzati (Kobo Aura HD) non temiamo
più nulla!
![]() |
http://abigaillarson.deviantart.com/art/Amarantha-Reading-144514228 |
21.
Qual è il libro che ti hanno
regalato che hai gradito maggiormente?
Pappagalli
verdi,
che ha davvero cambiato il mio punto di vista su diverse cose.
22.
Come scegli un libro da regalare?
Raramente
regalo libri “impegnati”. Un libro può essere il regalo da
ultimo minuto, scelgo qualcosa di leggero e divertente e impacchetto.
Se regalo un libro, è qualcosa che so che verrà letto.
23.
La tua libreria è ordinata
secondo un criterio, o tieni i libri in ordine sparso?
Ordine...
Questa parola l'ho già sentita da qualche parte...
Ho
libri in doppia fila, alcuni sdraiati sopra gli altri. Come posso
averli in ordine?
24.
Quando leggi un libro che ha
delle note, le leggi o le salti?
Solo
se rivelano qualcosa di fondamentale, o solo se sono libri per un
esame.
25.
Leggi eventuali introduzioni,
prefazioni e postfazioni dei libri o le salti?
Come
sopra. Solo se sono fondamentali per passare un esame.
Il
giorno dell'Epifania mi sono dedicata allo shopping. Beh, non solo
io, ma era impossibile rinunciare ai saldi.
Sono
stata in un Iper, in cui si trovano sia Sephora
che Kiko.
Da Sephora ho preso una matita color oro/bronzo, swatchandola era oro scuro. Ho subito pensato che sarebbe stata perfetta con i miei occhi nocciola, ma a casa ho letto labbra. Labbra? Siamo sicuri? Sì. Proprio labbra. Le lascia belle luminose, anche se non colora tantissimo. Invece non scrive assolutamente sugli occhi. (Il nome è: Sephora nano lèvres 01 gorgeous gold)
Promemoria per il futuro: leggi tutto prima di lasciarti tentare dalle scritte “1€”.
Sempre
da Sephora ho preso uno smalto Sally Hansen,
Complete Salon Manicure nel colore 360
Plums The World. L'ho già indossato, ed è esattamente il
colore a cui penso quando si nomina il malva. Non ho mai provato
questi smalti e non ne ho nemmeno letto molto a riguardo (se avete
qualche review, linkatemela, per farmi un'idea). I colori proposti a
5€ (anziché 10.90) non erano molti ed erano quasi tutti scuri, ma
questo colore particolare mi ha veramente colpita.
Infine
ho trovato una crema della Yes To
con carota, melone, olio di jojoba e mandorla dolce per mani e gomiti
a 5€ anziché a 14.50. Quando ho letto che fosse anche per i gomiti
mi sono decisa a prenderla, dato che i miei sono particolarmente
screpolati (grazie, cloro della piscina!). Già provata anche questa:
non ha un profumo particolare, ma rende le mani morbidissime. La
confezione è grandina (191g), ma c'era anche la versione solo mani
più piccola, sempre a 5€.
Ho
cercato di far restare per più di cinque minuti il mio ragazzo da
Bijou Brigitte, ma è fuggito urlando alla superiorità di
Accessorize su quest'ultimo. Quindi a Milano so dove trascinarlo.
Da
Kiko non c'era nulla di nuovo, ma ho visto i pennelli in promozione a
4€ e ho deciso di provare l'Eyes 200, che dovrebbe essere un
pennello da sfumatura. Ho letto che a molte pare ispido, ma io non ho
ancora trovato questo problema. Dopo il lavaggio vedremo come
reagisce.
Ho
anche preso uno degli smalti della collezione natalizia a 3,40€,
quel verde pieno di glitterozzi (il 441,
Illusion Green). Sì, di verdi ne ho tanti. Sì, i verdi e
i glitter mi piacciono. Ma era così cariiino!
E
questo è tutto.
Probabilmente vi sorbirete un altro haul a breve, la grande città (Milano, ndr) mi attende con i suoi millemila negozi (diciamo che voglio andare da Lush, ecco.)
Probabilmente vi sorbirete un altro haul a breve, la grande città (Milano, ndr) mi attende con i suoi millemila negozi (diciamo che voglio andare da Lush, ecco.)
Mentre
metà della blogosfera che noi conosciamo era impegnata con pennelli
e polveri varie a sfidare l'ennesimo trucco apparentemente
impossibile della PaciugoPedia, io ero sulla scrivania a scervellarmi
per capire qualcosa delle migliaia di parole in tedesco che sto
ingurgitando (letteralmente) in questa settimana.
Ciao ciao, buon proposito di avere sempre un post pronto così da non dover fare di corsa. Ti ringrazio infinitamente, professore pucciosissimo che mi stai rendendo difficile gestire questo piccolo spazio. Spero che tu e Brecht stiate passando una bella domenica pomeriggio.
Io
invece, ora, vi racconto di cosa ho comprato a Milano.
Sì,
la grande città. Oddio, la città dove passo praticamente le mie
giornate da tre semestri a questa parte. Sì, la città dove andrò a
fare 'sto dannato esame.
(Me
lo ripeterò all'infinito, dovevo andare a lavorare come comparsa per
Violetta!)
Sono
passata da Sephora in Corso
Dante, ma tra le cose in promozione, oltre alla Glinda Palette di UD
non ho visto niente di carino. Perché non c'era quella di Theodora?
Ah sì, per farmi risparmiare.
Ma
esattamente di fronte abbiamo il paradiso degli odori, il luogo della
perdizione olfattiva. Lush.
Ho
sguinzagliato il mio segugio (sì, tesoro, parlo di te ♥) alla
ricerca di Cherubini a fior di pelle, ma era drasticamente finito.
Allora ho ceduto al profumo di biscotti. E mi sono presa un
barattolino di Maisenza. Il mio
ragazzo ha preso le Ardentine (o
qualcosa di simile), le palline di dentifricio, con cui abbiamo
subito fatto danni.
E
c'era Fai Labbrava. È venuto
anche lui a casa con me. Se poi leggete attentamente, c'è scritto
che i cuoricini sono mangiabili. Ovviamente chi li ha assaggiati? (Si
alzano due manine dal pubblico. Le nostre). E la commessa,
carinissima, ci ha anche dato una fettona di sapone Dirty
da provare.
Siamo
andati anche da & Other Stories.
L'incubo della mia giacca che fa suonare le porte (se qualcuno mi
dice come si chiamano quelle cose che fanno suonare chi si porta via
roba) si è avverato. Entrando, suona. Idem da Mondadori.
Fortunatamente lì avevano le forbici per tagliare via dalla mia
giacca il talloncino magnetico (o quel che è).
Comunque,
lì c'erano alcune cose in sconto al 50%, tra cui il blush nel colore
Caddage Pink (6€ anziché 12),
l'ombretto Matelassé Azure
(4.50€ anziché 9) e lo smalto Sarzil
Mango (3.50€ anziché 7).
Sono
molto soddisfatta dei miei acquisti.
Presto
(diciamo finita la sessione invernale, ecco) avrete maggiori notizie
su queste cosine.
Buon
pomeriggio!
Quando
ho letto che alcuni prodotti Essence e Catrice sarebbero scomparsi
per sempre dagli espositori, una parte di me si è ribellata all'idea
di non provarli mai.
Catrice
non ce l'ho a portata di mano, ma di stand Essence ne ho due,
equidistanti. E come faccio a resistere?
Salutate anche il libro di letteratura tedesca. Ciao librone! |
Il 30
ho comprato un ombretto mono, il numero 02 dance
all night (1.99€, se ben ricordo), perché necessitavo di glitter per Capodanno. Volevo
qualcosa di glitterato e argentato. Ed è stato assolutamente
perfetto! (Se tra le foto ce ne fosse qualcuna decente, vi farò
vedere).
Invece
giovedì 2 al mattino sono andata da Scarpe&Scarpe. Lì c'è lo
stand. E i pigmenti mi hanno chiamata, volevano tornare a casa con
me. E anche un paio di smalti. E la matita per sopracciglia. Quasi
tutto, insomma. Complice la presenza del mio ragazzo, che se ne intende quasi quanto me di cosmesi, abbiamo girato intorno all'espositore per un quarto d'ora buono; le mie mani erano piene di cose, per fortuna che dovevo solo cercare i pigmenti.
Questo è quello che ho preso, che probabilmente vedrete presto in qualche makeup. Spero.
Matita
eyebrow designer 02 brown (1.99€). I miei capelli sono
biondicci, è vero, castano chiaro, ma le mie sopracciglia sono
decisamente più scure, e finalmente questa matita l'ho trovata,
mentre di solito negli stand rimane quella per bionde e quella
nerissima.
3D
eyeshadow 05 irresistible blue sky (3.49€) L'ha scelto la
mia dolce metà, non io. Con i blu ho un rapporto di Hassliebe,
mi piacciono da morire, ma a volte mi stanno da cani. Ma chissene, li
metto lo stesso!
Colour
& go 138 L.O.L. e 166 mister rusty (1.99€),
sono rispettivamente verde acido e color ruggine. Sono entrambi così
carini!
Colour
Arts eyebase (2.29€) e pigmenti 02 smell the caramel e 18
little mermaid (2.99€): adoro tutto. La base ancora la devo provare, ma
da qualche review ho capito che la adorerò. L'azzurro è
semplicemente spettacolare, poi.
E
questo è quanto ho preso, per ora, con i saldi. A Milano vedrò
cos'altro trovo!
Valeria
08
gen
Dramatag, Illamasqua, MAC, Maybelline, Revlon
My Top 5 "You look so GOOD without makeup!" Products
Il
tema di oggi sono quei prodotti che fanno arrivare quei complimenti
del tipo "Ah! Ma vedi come stai bene anche struccata?",
prodotti che ci migliorano senza però essere troppo evidenti.
(citazione necessaria)
E
infatti parlo dei cinque prodotti che mi migliorano, ma non si
vedono. O se si vedono, nessuno me l'ha mai detto.
Parto
dalle labbra, il mio MLBB, Cosmo di MAC.
Cosmo non è rosa, non è marrone, non è rossiccio. A volte mi sembra malva, ma le mie labbra sono tutto tranne che malva.Sicuramente è
un colore caldo, ma non metto in dubbio che possa donare anche a
qualche damigella più fredda di me. Quando lo metto mi sento a posto
almeno fino al pasto dopo (a meno che non ci sia il mio ragazzo di
mezzo, in quel caso non metterlo è uguale).
Altro
prodotto che necessito per sembrare presentabile quando non faccio la
base è il correttore. Qui vedete
l'Under-Eye Concealer di Illamasqua, ma qualsiasi
correttore che svolga la funzione di farmi sparire brufoletti e
rossori (le occhiaie fortunatamente mi evitano) può sostituirlo. Mi
serve per cercare di rendere l'incarnato più omogeneo. E per
sembrare presentabile.
Le
mie ciglia non mi piacciono. Sono corte e poche. Il mio ragazzo ha
dei ventagli. Vorrei un trapianto di ciglia. Ma per avere ciglia come
le sue, mi basta usare il Ciglia Finte di
Maybelline, che le allunga, le incurva, le volumizza, ma
restando nei limiti del normale, non facendole sembrare dei
pastrocchi finti, a discapito del nome.
Sempre
per gli occhi, necessito di aprire lo sguardo. Non ho occhi allungati
da gattona, né occhi grandi da cerbiatto: ho i comunissimi occhi di
taglia media, non incavati, con il normalissimo color nocciola. Ma,
aggiungendo un pizzico di matita nera
nella rima superiore, lo sguardo si apre! Ma nessuno saprà mai il
mio trucco per cerbiattarmi! (Ops, era lo scorso dramatag. Ehm...)
Infine,
il blush dall'effetto più naturale che il mondo abbia mai
conosciuto, il Revlon Photoready nel colore 100 Pinched. Un rosa
chiarissimo pescato, che illumina le guance e dà un pizzico di
colore. Proprio poco, nel mio caso.
Quali
sono i vostri cinque prodotti che vi fanno belle ma non si vedono? :D
Scrivetemeli
qui e non dimenticatevi di
taggare Drama'n'Makeup!
(E stavolta Robi, che ha ideato
il tag :D)
06
gen
BeChic, Deborah, Disney, E.l.f., Essence, Fräulein 3°8, Frozen, Illamasqua, Inspired, Kiko
Elsa (Frozen) Inspired ❄
Tutti hanno il diritto di sentirsi principessa, non importa quanto grandi,
piccoli o qualsiasi altra cosa che potrebbe farvi desistere. (aprite il link che c'è cliccando su "tutti", poi tornate qui. Daiiii)
E
tutte le principesse saranno regine, almeno secondo la Disney.
Ed
è al 53° classico che mi ispiro, ovvero Frozen – il regno di
ghiaccio (mai traduzione fu peggiore).
Salterò
la parte in cui mi lamento della traduzione pessima e delle voci
italiane, che hanno rovinato la magia di Idina
Menzel. La salto.
E
arrivo a Elsa, la regina delle nevi, ma
anche la sorella da salvare.
Elsa
è un personaggio con una profondità incredibile, con un potere che
esplode dopo anni di tentativi per tenerlo nascosto. Non farò altri spoiler, ma lasciatemi dire questo:
Conceal
it. Don't feel it. Don't let it show.
![]() |
Lui
è Hans. No, non sta con Elsa. Ma è l'unica immagine in cui si vede
bene il suo trucco :D
|
Elsa
ha sicuramente meno cambi d'abito della sorella Anna, ma sono più
“radicali”, come si vede nella canzone Let
it go.
La
cosa che però più mi piace di come la hanno disegnata è che,
stranamente, non è truccata di blu. È la regina delle nevi e non è
truccata di azzurro, blu o bianco con glitterini, ma di viola. E le sta incredibilmente bene!
Ho
cercato di riprendere il suo trucco, per quanto possibile, ma non ho
gli occhi azzurri e i miei capelli sono più simili a quelli di sua
sorella Anna, per cui l'effetto finale è tipo “Ecco come apparirà
una futura erede al trono di Arendelle dopo che Elsa avrà sposato
uno spagnolo/italiano...”.
Ma
meglio passare alle foto...
Anna
(Elsa):
'Cuz for the first time in forever, (I'm such a fool, I can't be free)
You don't have to be afraid (No escape from the storm inside of me)
We can work this out together (I can't control the curse)
We'll reverse the storm you've made (Anna, please! You'll only make it worse!)
'Cuz for the first time in forever, (I'm such a fool, I can't be free)
You don't have to be afraid (No escape from the storm inside of me)
We can work this out together (I can't control the curse)
We'll reverse the storm you've made (Anna, please! You'll only make it worse!)
Chiamatelo
spoiler, ma avete avuto tutto il tempo per vederlo. Ts.
Avendolo
fatto io, è di una semplicità incredibile: basta sfumare varie
tonalità di viola assieme, aggiungere un po' di nero, tanto tanto
mascara, e labbra scure (o almeno, il colore era scuro, ma le mie
labbra lo hanno schiarito).
Prodotti
usati:
Occhi
Eye
Base Kiko
Viola
da una trousse Deborah
Lilla,
viola e nero dalla 120 colori di Fräulein 3°8
Kajal
bianco Essence
Labbra
Lipgloss
vinaccia da una palette BeChic
Viso
Illamasqua
Light Liquid Foundation 200
Illamasqua
Under-Eye Concealer 200
Elf
Clarifying Powder
Blush
dalla palette BeChic
Fiocchi
di neve!
|
Non
c'entra niente con l'epifania, ve lo assicuro!
Valeria
Valeria
05
gen
Astra, Avon, Essence, Fräulein 3°8, Got Beauty, Illamasqua, Kiko, Maybelline, PaciugoPedia, Pupa
PaciugoPedia #9 - Verde e borgogna, e altri colori.
Questa puntata della PaciugoPedia (dopo qualche assenza, ehm,
recupererò) potremmo anche definirla quella del pomeriggio in cui
aveva appena smesso di nevicare e Valeria non si è ricordata di
mettere il mascara. Me ne sono accorta struccandomi.
I
colori mi sembra di averli riprodotti fedelmente, la sfumatura non
proprio, ma miglioreremo. Anche l'eyeliner stranamente non mi fa
venire voglia di buttare tutto fuori dalla finestra.
Giudicate
voi.
Due
paroline su come l'ho realizzato: ho applicato il primer, poi al di
sopra della piega, quasi come un cut crease, ho messo il
borgogna, poi ho applicato il nero all'angolo esterno e ho iniziato a
sfumare, infine il colore chiaro al centro della palpebra. Vi direi
come ho messo il mascara, ma non c'è. Shame on me. E Angie A.
ha pure messo le ciglia finte.
Occhi
Eye
Base Primer Kiko
Pupa
Vamp! Cream Eyeshadow 501 (borgogna)
Nero
e borgogna (sopra l'ombretto in crema) dalla 120 colori Twist and
Calm Fräulein 3°8
Astra
Soul Color 13 Creamy
Essence
eyeshadow 02 dance all night
Glamorous
Eye Pencil Kiko 412 (verde)
Got
Beauty matita occhi 2 (nero)
Essence
eyeliner pen
Viso
Essence
eyebrow designer 02
Maybelline
dream fresh BB Cream
Illamasqua
Under-Eye Concealer 200
Blush
fuchsia dalla 28 colori di Fräulein 3°8
Labbra
Dovrei
fare ogni mese questo tipo di post, ma ultimamente ho dimenticato di
tenere i flaconi degli shampoo e a novembre avreste visto solo veline
e dischetti struccanti, che non sono esattamente ciò che riempiono i
post.
Cominciamo
appunto dalle veline, che non hanno niente di particolare, se non che
sono morbide.
Dischetti
e quadrotti di cotone di Quando è solo per te: li uso per
struccarmi, e funzionano. Sono morbidi e non si disfano, ma per il
resto, sono come tutti gli altri.
Blush
senza nome, che possiedo da secoli. In realtà è un duo, ma il
colore rimasto è talmente rosa cipria che nemmeno a una bambola di
porcellana starebbe bene. Quello che ho finito era tra l'arancio e il
corallo, mi dava un bel colorito sano. Ne cercherò uno simile,
magari con un nome.
Mascara,
credo, dell'Avon, con il nome meno evocativo di sempre “Lash
Mascara”. Non è finito, ma si è seccato. Non ha mai fatto nulla
alle mie ciglia, quindi non mi dispiace cestinarlo.
Infine,
il correttore in penna che ha reso più felice la mia estate, lo Stay Natural di Essence nella colorazione 02 Soft Sand. Da settembre era
stato un po' abbandonato, poi l'ho ripreso per finirlo.
Non
è un granché, non copre molto bene, e anche con l'abbronzatura si
vedeva che non era proprio proprio il mio colore.
Avevo
decisamente esagerato con il voto qualche mese fa; avendolo spremuto
per bene più di 7 non lo può proprio prendere.
Cercherò
di essere costante anche con questa rubrica, se il cielo sarà
clemente.
Valeria
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